Tentiamo di rispondere, per quanto possibile, ai dubbi più frequenti che le imprese e i cittadini manifestano in questi giorni
E' entrata in vigore la zona rossa nella Provincia di Cremona e subito arrivano i primi dubbi e le richieste di interpretazioni sulle misure imposte dal Dpcm, oltre a centinaia di telefonate da parte non solo dei nostri asssociati, ma da chi “sente dire” cose più o meno esatte.
Abbiamo raccolto le richieste più significative, tentando (perchè non è facile neppure per noi) dare le prime risposte.
Naturalmente siamo pronti a modificare o ad aggiungere altre FAQ ogni volta che anche noi avremo un chiarimento.
Seguiteci per non perdere gli aggiornamenti
Posso avere una deroga o un’autorizzazione agli spostamenti?
È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di zona rossa, cioè dai comuni, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Spetta al cittadino dare motivata spiegazione del motivo per cui si trova in giro tramite autodichiarazione. La Prefettura né alcun altro organismo possono rilasciare autorizzazioni o deroghe.
Per continuare con l’attività produttiva devo avere un’autorizzazione o autocertificazione?
No, sono consentite la attività previste dal Dpcm, nel rispetto dei provvedimenti e delle misure già stabilite per le diverse categorie. Non vengono rilasciate autorizzazioni, né sono necessarie autocertificazioni. Le attività aperte non sono indicate tramite codice Ateco, ma per tipologia di prodotti.
Posso accompagnare il figlio a scuola?
Sono consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita, e questo vale tanto per i docenti e il personale scolastico, quanto per chi accompagna i minori a scuola o li va a ritirare. È sempre consentito il rientro a domicilio.
I nonni possono recarsi a prendere i nipoti o ad accudirli?
Se i genitori lavorano, è condizione di comprovata esigenza. La visita dei nipoti ai nonni e viceversa, invece, non è una situazione di necessità stante la durata limitata del provvedimento.
È possibile che più persone non congiunte viaggino in auto insieme?
Fermo restando le condizioni consentite agli spostamenti, deve sussistere una necessità ulteriore che giustifichi la presenza sulla stessa vettura di persone non congiunte. Per i congiunti, non ci sono problemi.
Posso andare a bere un caffè anche se non è una necessità?
La ristorazione, compresa l’attività dei bar, è consentita da asporto e si possono utilizzare i servizi non sospesi: si può prendere il caffè, ma non si può sostare nelle vicinanze per berlo.
Posso andare a Messa?
Sì, con autodichiarazione, e sempre con autodichiarazione è possibile partecipare a momenti organizzati di preghiera, sempre nel rispetto del distanziamento sociale e dell’applicazione del protocollo specifico. Circa la catechesi e lo svolgimento delle attività pastorali, la Segreteria Generale della Cei consiglia una consapevole prudenza, raccomanda l’applicazione dei protocolli indicati dalle autorità e una particolare attenzione a non disperdere la cura verso la persona e le relazioni.
Nella nostra Diocesi non sono consentite attività di catechesi in presenza (solo in modalità a distanza – online).
Sospese le visite agli ammalati. Gli oratori sono chiusi.
Posso andare a tagliare i capelli dal mio parrucchiere di fiducia in un comune diverso da quello dove abito?
No. È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza. È consentito lo spostamento per usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel comune di residenza: se dove si abita non ci sono parrucchieri, ci si può spostare in uno di quelli limitrofi.
Posso andare a fare la spesa in un supermercato di un altro paese?
No. È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza. È consentito se nel comune di residenza non sono disponibili negozi di alimentari. Qualora si voglia accedere a un supermercato di paese vicino per risparmiare sulla spesa è responsabilità del cittadino motivarlo in autocertificazione (a rischio di sanzione).
Posso fare una camminata in centro?
È consentita la passeggiata nelle vicinanze del proprio domicilio, nell’ambito dello stesso quartiere e nelle immediate vicinanze, e sempre nel rispetto del distanziamento sociale. Le passeggiate sono consentite solo dalle 5 del mattino alle 22, quando scatta il coprifuoco.
Posso svolgere attività sportiva?
Sì in forma individuale e all’aperto. Il Dpcm non indica obblighi di vicinanza al domicilio, ma la distanza deve essere commisurata al tipo di sport praticato.
Le piazzole ecologiche sono aperte?
Sì, e vi ci si può recare nel rispetto dell’indicazione della comprovata esigenza, rispettando il distanziamento sociale (è consigliato verificare se nel proprio comune l'accesso è consentito solo su appuntamento).