Confartigianato contraria a nuova burocrazia. Intanto è stato rinnovato il CCNL del settore
Confartigianato è contraria da sempre all’istituzione di una ’patente a punti’ per le imprese dell’edilizia, misura annunciata nei giorni scorsi dal Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo per gestire la qualificazione delle imprese di costruzioni. Secondo Confartigianato "il meccanismo della patente a punti previsto dal Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro si presta ad alterare il libero mercato nel settore delle costruzioni, favorendo i grandi general contractors a svantaggio delle piccole imprese. Se questo è l’intento del Governo allora è sulla strada giusta. Così non solo non si aumentano i livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro, ma si duplicano oneri ed adempimenti amministrativi rispetto a quelli già esistenti".«Il Governo deve porre attenzione alle piccole imprese. La sicurezza sul lavoro - sottolinea il nostro Presidente Massimo Rivoltini - sta a cuore a noi piccoli imprenditori per primi e non si tutela con la burocrazia, ma con il rispetto di regole che devono essere chiare ed applicabili, con gli organismi paritetici, con la formazione, con l’applicazione corretta dei contratti nazionali di lavoro del settore, attraverso l’associazionismo d’impresa che diffonde la cultura della legalità, incrociando le tante banche dati esistenti per porre in essere un efficace piano nazionale della prevenzione, con un sistema di ispezione sul lavoro rafforzato e senza inutili duplicazioni di competenze".Nel frattempo Anaepa Confartigianato Edilizia, le altre Organizzazioni artigiane dell’edilizia, e i Sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil hanno firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da quasi quattro anni. Tra le novità il riallineamento dei livelli retributivi del comparto artigiano a quelli stabiliti dagli altri contratti del settore.Tra le novità è stata stabilita la costituzione di due Commissioni Bilaterali. Una di queste, denominata "Commissione apprendistato e specificità", dovrà redigere, entro il 31 maggio 2020 testi normativi e contrattuali sulla base delle richieste avanzate in sede di trattativa contrattuale dalla parte datoriale e si occuperà contestualmente anche di prevedere nuove ed innovative previsioni contrattuali sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro.Le parti, inoltre, hanno stabilito che il contributo primario a PREVEDI, Fondo di previdenza complementare nazionale di settore edile previsto all’art. 92, viene incrementato di euro 2,00 a parametro 100 (operaio comune) a partire dal 1° Marzo 2020.