Truffe in aumento tutto l’anno,ma l’estate è un periodo maggiormente caldo, non solo per il clima. A rischiomolto spesso sono le persone anziane, spesso sole. Nuove modalità, sempre piùaudaci e originali, bussano alle porte di tante persone: come impedire chevadano in porto questi reati odiosi, messi in atto da malviventi senzascrupoli, sempre pronti a cogliere ogni occasione ed a mutare il canovaccio incorso d’opera pur di arrivare all’obiettivo? L’Anap Confartigianato(Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) in collaborazione con le Forzedell’Ordine, ha sviluppato un “vademecum” contro le truffe, unpieghevole con disegni, illustrazioni e fumetti che fornisce i consiglibasilari per evitare di essere truffati e derubati. Sei pagine nelle quali sicondensano tutte le principali insidie e, per ognuna di esse, la condotta datenere per non cadere in trappola. La grande novità e particolarità è che imessaggi che contano vengono proposti anche in dialetto cremonese. Sitratta di una novità assoluta, che rende il pieghevole particolarmente fruibileda persone di una certa età che, oltre ad essere le più colpite, sono anchequelle che usano il dialetto con più frequenza. Molto spesso, però, questo nonbasta. Quando si viene truffati il rischio è quello di vergognarsi perl’accaduto, di tenere nascosto il fatto. Quasi sempre si apre un precipizio:c’è chi entra in uno stato d’ansia, c’è anche chi cade in una depressionegrave. C’è chi perde il sonno perché per giorni o per anni continua a rivederein un interminabile flashback i momenti della truffa. Vuole capire a tutti icosti come e perché non ha capito l’inganno. E spesso si sente perduto perchètruffato in casa sua, una ferita difficile da rimarginare. «Spesso l’anziano non denuncianemmeno la truffa – dice Atalio Bini, Presidente Anap Confartigianato –per paura di passare come un incapace e fare brutta figura soprattutto con ifigli o i parenti o le Forze dell’ordine. Per questo noi di Confartigianatodesideriamo farci carico del peso personale e ci mettiamo a disposizione perparlarne insieme». «Sentirsi insieme a qualcuno –prosegue Bini – è fondamentale: l’anziano in questo modo sa di non essere solo,e soprattutto di non essere l’unica vittima (dunque incapace, dunque buono anulla) dei truffatori». Per cercare di aiutare esostenere gli anziani caduti in questo incubo, Confartigianato Cremona mette adisposizione un “centro di ascolto” per tentare di ricostruirela propria autostima, nonché una rete direlazioni umanesignificative, capace di sostenere i più anziani nella quotidianità e nei possibilimomenti di crisi. A volte basta una telefonataper contrastare un momento di forte solitudine, per monitorare le condizionifisiche e psicologiche, i livelli di autonomia e fornire un valido supporto dinatura socio-relazionale; non abbiate paura. Chi avesse bisogno o fosse aconoscenza di persone in una condizione di fragilità e di rischio puòcontattare la Sede di Confartigianato Cremona, via Rosario, 5 – tel 0372598811 – per affrontare, con persone qualificate e anche fra coetanei, ildramma del raggiro e della solitudine.Presso Confartigianato un “centro di ascolto” per superare le paure